TI REGALO L’AUTONOMIA
Parte la campagna di raccolta fondi online di Fondazione Oltre!
1. Perché una campagna di raccolta fondi
La Fondazione Oltre nasce a Carugate (MI) alla fine del 2017 per sostenere genitori e familiari di persone con disabilità al fine di realizzare progetti formativi, educativi, di vita lavorativa, e di autonomia residenziale, anche attraverso la gestione dei beni patrimoniali ad essa destinati dagli stessi per tali scopi. L’ALVEARE è il primo progetto abitativo della Fondazione. Esso cerca di dare alle famiglie la possibilità di costruire percorsi di autonomia per i propri familiari, fino alla possibilità che la comunità de L’ALVEARE diventi la residenza e il domicilio degli stessi utenti, una vera e propria “casa”.
Il progetto è stato finanziato da BCC Milano e ha richiesto un investimento di oltre 1,5 milioni di euro. L’ALVEARE è una residenza con 6 appartamenti, più 1 per attività comuni.
La fine del 2021 segna l’avvio dell’opera. Questa si indirizza su due strade distinte: una prima, volta a individuare persone con disabilità già pronte per l’inserimento in un contesto STABILE di vita autonoma
e una seconda, volta a individuare persone con disabilità che intendono iniziare PROGRESSIVAMENTE E GRADUALMENTE un percorso di vita autonoma.
A questo secondo progetto la Fondazione ha dato il nome di “io ci provo”. E’ il progetto che Fondazione Oltre intende promuovere con il crowdfunding – una raccolta di fondi online
– con lo slogan “TI REGALO L’AUTONOMIA”.
La raccolta fondi intende sostenere il momento più delicato: per le complessità che affrontano i giovani adulti e le loro famiglie nell’accingersi a un passo che spesso li vede ancora impreparati o dubbiosi; e anche per i risvolti economici che una famiglia deve affrontare, in quanto spesso le risorse pubbliche messe a disposizione dal legislatore tramite i Comuni e le Regioni non risultano sufficienti, tenendo conto che il costo medio di un mese di permanenza nella “palestra di autonomia” si aggira attorno ai 2.000,00 euro.
In questa prima raccolta, gestita in collaborazione con gli esperti di GINGER, costituiremo un fondo a favore delle prime persone con disabilità (e relative famiglie) che INIZIERANNO IL PERCORSO DI AUTONOMIA, con un obiettivo di raccolta di 16.000 euro. Esso servirà a sostenere il primo mese di permanenza nelL’ALVEARE. Durante la campagna avremo anche modo di conoscere anche alcune famiglie che per prime inizieranno questa esperienza.
2. Il Progetto “Io ci provo” – PALESTRA DI AUTONOMIA.
Nell’ambito della Residenza L’ALVEARE, abbiamo messo a disposizione alcuni appartamenti a disposizione di quelle persone, giovani e/o adulti con disabilità, che vogliono iniziare un’esperienza di autonomia, per andare, come tutti, a “vivere da soli”.
La proposta prevede un percorso del tipo “palestra di autonomia”. Proprio perché c’è l’obiettivo di permettere a queste persone di sperimentare una vita più libera e autonoma, l’assistenza non sarà continua. Ci saranno a disposizione educatori e assistenti familiari, ma la loro presenza non dovrà essere mai troppo invasiva. In genere queste persone vivono la loro giornata in contesti lavorativi o educativi di diverso tipo, per cui la giornata all’ALVEARE si snoda soprattutto nelle ore serali, il sabato e la domenica.
Anche il tempo libero, i festivi, e le uscite vengono organizzate in modo tale che non manchino mai proposte educative e di animazione (andare a far la spesa piuttosto che al cinema…), ma lasciando la possibilità di scegliere se aderirvi oppure no. Le famiglie e le persone con disabilità potranno costantemente riferirsi a un coordinamento educativo che li aiuterà, se e quando loro lo riterranno necessario. Per essere più precisi, nel contesto organizzativo dell’ALVEARE i ruoli chiave sono rappresentati dal coordinatore, dallo psicologo, dall’educatore, mentre sarà garantita una presenza stabile ma “discreta” su tutte le 24 ore.
3. IL CONTRIBUTO DI TUTTI PER IL SUCCESSO DEL PROGETTO
A fare da sfondo ai concreti cambiamenti che questo intervento vuole perseguire, vi è in primo luogo l’intento di favorire una trasformazione culturale rispetto all’idea di autonomia delle persone con
disabilità. Vivere “da soli” in una casa e/o in condivisione con altri coetanei è parte di un percorso di maturazione e crescita che investe ogni persona, oggi più che in passato.
Partecipare e sostenere il progetto tramite i fondi della campagna di crowdfunding, diventa allora un modo concreto di partecipare e produrre questo cambiamento.
TUTTI NOI POSSIAMO ESSERNE ATTORI!
Mentre nelle soluzioni di residenzialità per disabili la casa è per antonomasia ciò che separa e divide la “diversità” dalla “normalità”, nel progetto de L’ALVEARE essa vuole diventare luogo che unisce, uno
spazio fisico e simbolico d’incontro delle differenze all’interno delle quali ognuno è portatore tanto di bisogni quanto di risorse per i propri coinquilini.
TUTTO QUESTO GRAZIE AL TUO AIUTO!
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