GIORNATA DELLA DISABILITA’: PARLIAMO DI INCLUSIONE E…FACCIAMOLA!
Il 29 settembre si è tenuta a Carugate la quarta edizione della GIORNATA DELLA DISABILITA’.
Organizzata da Fondazione Oltre in collaborazione con diverse associazioni che si occupano di inclusione sociale delle persone con disabilità (ASDO BaskIn Carugate, Fede e Luce, Coop. Il Sorriso , Coop. S. Andrea, Oratorio Don Bosco, Casa S.Camillo) la Giornata ha visto una significativa partecipazione della città.
La manifestazione è iniziata al mattino con la CAMMINATA PER L’INCLUSIONE, che ha visto l’adesione di oltre un centinaio di persone, attraversando vie e cascine con partenza dalla Casa dell’Anziano S.Camillo e arrivo alla Cooperativa S. Andrea. La camminata, organizzata con il prezioso aiuto della Polisportiva Carugate e del Gruppo Amici del Cammino, è stata l’occasione per presentare ai partecipanti due importanti progetti che cambieranno il volto sociale della città: l’ampliamento della S. Camillo, dedicato alla cura delle persone con demenza, e la ristrutturazione della Coop. S. Andrea a cura della Fondazione Oltre, grazie alla quale verrà realizzato un punto di ristorazione in cui poter far lavorare persone con disabilità.
Nel pomeriggio la manifestazione è proseguita in Oratorio, con una partita di BaskIn e un concerto musicale, anch’essi con una folta partecipazione.
Il BaskIn è uno sport inclusivo che vede il coinvolgimento INSIEME di persone normodotate e disabili: sul campo si sono confrontate le squadre di ASDO Carugate e Rogoredo.
Il concerto a seguire è stato “performato” dal Gruppo Musicale Eukolia, un gruppo formato da educatori musicoterapeuti insieme a persone disabili, che hanno fornito una bellissima interpretazione di un repertorio di canzoni pop italiane degli ultimi 40-50 anni.
Al termine si è svolta una vivace e partecipata apericena di circa 120 persone.
Tutta la giornata ha messo in forte evidenza come sia molto attuale l’esigenza di creare spazi e occasioni per far crescere e promuovere opportunità di libertà e di autonomia per le persone con disabilità, nelle quali queste ultime possano dare spazio al proprio desiderio di crescita e di vita autonoma.
Alla comunità e alle istituzioni spetta il compito di creare le condizioni perché questa esigenza e questo desiderio vengano valorizzati e favoriti.