FONDAZIONE OLTRE.  Il 2020: un anno che ricorderemo

FONDAZIONE OLTRE. Il 2020: un anno che ricorderemo

“Il Segno” – dicembre 2020

Quello che sta per concludersi è certamente un anno che ricorderemo.

E’ vero per tutto quello che abbiamo passato e stiamo ancora passando con la pandemia del coronavirus, i morti, le tante sofferenze che ha portato, ma anche le tante testimonianze di come l’uomo può mettersi al servizio degli altri, di come può “amare il prossimo”, come ci insegna la parola di Gesù (e lo abbiamo visto con i tanti medici, infermieri, volontari, fino ad arrivare a tutti coloro che hanno donato un euro o un’ora del loro tempo per aiutare qualcuno in difficoltà, i malati e anche, non dimentichiamolo, chi soffre per la crisi economica).

Ma è altrettanto vero per la Fondazione Oltre. E’ stato un anno che ricorderemo perché anche la Fondazione non ha voluto, di fronte a queste difficoltà che tutti hanno vissuto, voltarsi da un’altra parte, scegliendo invece, con un atto concreto realizzato in collaborazione con il Comune, di donare 6mila mascherine alle famiglie carugatesi, come gesto di vicinanza.

E sarà un anno da ricordare anche perché la costruzione della residenza di via Pasubio, destinata ad ospitare una quindicina di persone con disabilità, all’interno di un percorso di progressiva autonomia, è finalmente giunta a compimento. Il 18 settembre scorso rimarrà impresso nella memoria di molti come una data fondamentale, con l’inaugurazione avvenuta alla presenza dell’Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini, l’Assessore alle Politiche sociali e alla disabilità Stefano Bolognini, il Presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti, il Presidente di BCC Milano Giuseppe Maino, e il Sindaco di Carugate Luca Maggioni.
Sempre da quella data la residenza ha ormai anche un nome: dopo un concorso che ha visto una partecipazione numerosa, il nome prescelto è stato quello de L’ALVEARE. Si tratta di una parola che richiama laboriosità e un lavoro comune, ovvero proprio quello che la residenza vorrebbe realizzare.

Ora ci attende una nuova tappa, che ci porterà nell’anno nuovo: nei primi mesi del 2021 avverranno infatti i primi inserimenti negli appartamenti che sono stati approntati. In queste settimane un’equipe psicopedagogica è al lavoro per incontrare le famiglie che hanno inoltrato la domanda di inserimento, per conoscerle e valutarne i bisogni e le esigenze.

Un altro versante di dialogo è quello con l’Amministrazione comunale. L’Alveare infatti diventerà nei prossimi mesi una “unità d’offerta sperimentale” riconosciuta a tutti gli effetti. Ciò potrà consentire alle varie Amministrazione comunali di dare un sostegno concreto alle famiglie che avranno persone inserite ne l’Alveare tramite una compartecipazione diretta alle spese che dovranno sostenere (la retta mensile nella residenza potrà oscillare tra i 1200 e i 1800 euro a seconda dei servizi di supporto che saranno necessari).

Siamo ormai nell’imminenza del Natale, ed è quindi desiderio della Fondazione rivolgere a tutti un augurio sincero di un Santo Natale. Mai come quest’anno abbiamo tutti bisogno di riscoprire il Natale nel suo significato più profondo: un segno di speranza per tutta l’umanità.

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